QR Codes per la didattica

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qrcodeLi conosciamo tutti! Li vediamo ormai da anni sulle confezioni di molti prodotti che acquistiamo al supermercato, oppure sui cartelli informativi di musei e luoghi pubblici, nelle brochure di mostre e spettacoli, sulle copertine dei libri, su alcuni biglietti da visita e ultimamente persino sui menù di ristoranti e pizzerie.
I codici QR o Quick Response Codes rappresentano un’evoluzione dei codici a barre numerici e possono fornirci moltissime informazioni. Gli strani quadratini di questi codici bidimensionali ci collegano direttamente ai siti web di riferimento con la sola scansione dai nostri dispositivi mobili (smartphones etablets).

Ma come possiamo usarli nella didattica?
Non solo nelle classi 2.0 ma persino in un’aula priva di tecnologia – laddove spesso i ragazzi possiedono già degli smartphone con connessione a Internet – i codici QR possono rappresentare una pratica scorciatoia per accedere alle più svariate risorse web senza bisogno di digitare l’indirizzo URL.
Per un insegnante è davvero molto facile generare un codice QR da proiettare o stampare su carta: i ragazzi lo possono scansire per vedere un video, ascoltare un podcast, leggere un articolo o una presentazione digitale scelta dal docente.
I codici QR possono infatti contenere testo, link (a siti web, video o file), indirizzi email, numeri telefonici, messaggi vocali e molto altro. Un codice QR può persino chiamare direttamente un numero di emergenza per richiedere soccorso!

Come si legge un codice QR?
Per scansire un codice QR è necessario scaricare sul proprio dispositivo mobile una app specifica per la lettura ottica del codice. Ce ne sono moltissime disponibili gratuitamente per Android su Google Playstore o IOS sulla App Store di iTunes. Una volta scaricata la app, si posiziona il proprio device sul codice e lo si inquadra fino a che si produrrà il segnale acustico di avvenuta acquisizione.
Il codice QR può essere letto anche dal proprio PC o laptop. Ci sono programmi – come per es. Free QR code desktop reader – che consentono di scansire dallo schermo del PC un codice integrato in un sito, email, banner o documento.
In alternativa, si possono scaricare programmi simili a QR Reader from Desktop, con i quali è possibile inquadrare il codice QR di fronte alla propria webcam e visualizzare il sito collegato al codice.

Come si genera un codice QR?
Per creare un codice QR sono disponibili diverse alternative gratuite sul web.
Una delle più semplici da utilizzare – e che può tornare utile anche quando si voglia proiettare il codice QR sulla LIM o con un semplice proiettore – è Google Shortener. Oltre a consentire la conversione dei lunghissimi indirizzi URL in un formato più breve e quindi più pratico da condividere, questo sito consente anche di creare un codice QR. E’ sufficiente incollare l’URL del sito nello spazio apposito, selezionare “Shorten URL”, quindi “Details”.
Google URL Shortener
Il QR code così creato potrà essere stampato oppure condiviso, proprio come quello qui sotto che ci rimanda al blog del Gruppo Insegnanti 2.0
QR Insegnanti 2.0


Il blog di Insegnanti 2.0



Esistono naturalmente moltissime alternative fra cui:
QR Code tag extension – disponibile anche come estensione di Chrome.
QR Stuff –  che consente di creare codici QR con una varietà di dati, come per esempio: Web URL, numeri telefonici, skype, messaggi sms, ecc. Si possono inoltre creare codici cromatici in formato idoneo per il download, la stampa, l’inserimento in email o persino su magliette ed oggetti vari. Ecco, ad esempio, due diverse versioni cromatiche del regolamento del Gruppo Insegnanti 2.0 in formato video e Banner.
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QR Stuff – Regolamento Banner

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QR Stuff – Video Regolamento








QR-Code Monkey consente di personalizzare il QR inserendo un logo a scelta dalla galleria oppure caricando un’immagine dal proprio PC. Qui sotto un esempio di Podcast da Soundcloud creato per i miei alunni di quarta superiore.
QRCode Monkey Generator - Soundcloud

Infine, QR Voice consente di collegare il codice a un breve messaggio vocale.

Possibili applicazioni nella didattica
Molti programmi autore per la didattica, come per esempio: BlendspacePadletGlogster, eccgenerano automaticamente i codici QR per la condivisione.
Qui per esempio un Blendspace sul Cloud Computing (preparato per uno workshop con alcuni colleghi affiatati dello scorso anno) che può essere condiviso mediante QR Code come opzione integrata:
Blendspace   The Cloud
Qui un esempio di condivisione con Padlet:
WKL Learning Plan

I codici QR possono dimostrarsi molto utili anche per diversificare i percorsi di apprendimento all’interno dello stesso gruppo classe, per esempio nei lavori di gruppo o per attività mirate a supporto di allievi in difficoltà. Io li ho usati talvolta per guidare gli allievi con DSA, soprattutto i dislessici. In una lingua dalla pronuncia oscura come l’inglese, ma anche in presenza di allievi stranieri, può essere utile creare dei video dedicati (per esempio con Educreations, ExplainEverything, ecc.) o dei podcast specifici con app quali Spreaker,Soundcloud o Audacity, in cui il docente legge e commenta i brani del libro di testo, fornendo spiegazioni e supporto al lessico. Qui ho creato un QR Code con il programma QR Monkey e vi ho inserito l’immagine di Shakespeare:
qrcode (1)
Podcast on Shakespeare
Come docente di lingua  – spesso in classi prive di tecnologia – ho più volte creato codici QR per consentire ai miei allievi di accedere alle tracce audio e alle espansioni online dei testi direttamente dai loro cellulari. I codici QR, stampati e incollati all’interno del libro di testo, possono rendere superfluo l’uso del registratore in aula: perché farlo se per i ragazzi è più facile ascoltare i brani con gli auricolari direttamente dai loro smartphones o tablet e – soprattutto – anche da casa?
Altre possibili applicazioni:
  • Creazione di QR Codes per condividere mappe, quiz formativi, esercizi di recupero e potenziamento, espansioni online dei libri di testo, tracce audio, video, articoli, presentazioni, ecc.
  • Ricerche e percorsi di scoperta analoghi a cacce al tesoro, in cui ad ogni tappa si svela un nuovo QR Code con indicazioni, quiz, pagine web, ecc.
  • Giardini botanici o mostre di artefatti prodotti dagli allievi in cui le informazioni vengono fornite mediante QR Code.
  • Recensione dei libri della biblioteca con inserimento di un commento in QR all’interno di ciascun libro – anche con collegamento a un video uTube – così che i futuri lettori possano leggere i commenti lasciati dai compagni.
  • Nelle giornate di Porte Aperte, per fornire a potenziali nuovi studenti e genitori informazioni dettagliate sulla scuola e cataloghi digitali graficamente più accattivanti, ma senza costi.
  • Nello spirito di dematerializzazione della scuola ed in qualsiasi contesto in cui si voglia ridurre il consumo di carta. Per esempio: avvisi, programmi, agende di lavoro, istruzioni d’uso a supporto dei docenti nei laboratori, per l’uso della LIM o dei vari dispositivi.
Un sicuro vantaggio offerto dai QR Codes – oltre all’eliminazione della carta – consiste nel fatto che, una volta stampato il codice, questo rimane immutato anche qualora il documento ad esso linkato venisse successivamente modificato. In altre parole: blog, pagine web, regolamenti, disposizioni, avvisi o istruzioni potrebbero essere sempre aggiornati in tempo reale.