L'amministrazione Obama vuole i libri scolastici trasferiti al digitale entro 5 anni
Pubblicato da Francesco L.
L’amministrazione Obama ha proclamato l’obiettivo ambizioso di migrare tutti i libri di testo degli studenti al formato digitale entro il 2017. Sarà solo il clima da promesse elettorali?
Il piano è difficile da portare a termine in soli 5 anni. Di sicuro tutti sappiamo quanto i libri di testo cartacei siano pesanti per bambini e ragazzi, a maggior ragione per gli italiani che tradizionalmente se li sono sempre dovuti portare a casa, non avendo neppure i pratici armadietti che si vedono nelle high school dei telefilm americani. Al problema del peso si somma anche quello della rapidità con cui le edizioni si susseguono, non senza malizia da parte degli editori che sono perennemente interessati a spennare un pubblico indifeso.
Obama e i suoi sono stati piuttosto aperti nel descrivere la loro intenzione di cambiare pagina, esprimendosi in tal senso già nella conferenza sullo Stato dell’Unione l’anno scorso. Da allora è stato anche diffuso un pamphlet intitolato Digital Textbook Playbook, che esamina i benefici del piano di digitalizzazione ed i suoi costi (come ad esempio la creazione di una struttura broadband per tutte le strutture scolastiche). Secondo gli esperti, i libri digitali renderebbero gli studenti capaci di imparare più in fretta, e di approfondire gli argomenti con un tocco, di fatto di rivoluzionare il modo di intendere l’apprendimento.
Ci sarebbe certamente da decidere se affidare i dati ad un immagazzinamento locale oppure propendere per il cloud, ma per il resto le infrastrutture dovrebbero essere di facile realizzazione - Anche se i costi iniziali si preannunciano come veramente elevati. Sul lungo termine, invece, l’approccio dovrebbe far risparmiare circa $600 a studente, non senza approfittare degli apparecchi che i ragazzi ed i loro genitori già possiedono, anche se si pianifica di fornire i mezzi tecnologici necessari a scuole e famiglie.