Yahoo! al bivio. E non per una laurea finta

19:05 Barbara Antoniel 0 Comments

 14/05/2012

Cessione dei gioielli del patrimonio, a cominciare dalle quote in Alibaba, per rilanciare su ricerca e social network. Potrebbe essere questo il futuro prossimo del motore di ricerca californiano

Yahoo!, Sunnyvale, California

San Francisco, 14-05-2012
Yahoo!,  Sunnyvale, California
E' una panchina che scotta, quella di Yahoo!
Questa volta a lasciare è Scott Thompson: nel suo curriculum c'era una laurea in computer science mai presa e il wall street journal ha rivelato che il manager da tempo aveva avvertito il consiglio di amministrazione di avere un tumore. Ma Cnet si chiede, alla luce del nuovo tumultuoso cambio ai vertici - se ne vanno altri 5 super dirigenti - se la guida di questa azienda non sia una missione impossibile. Molti analisti vedono nella cacciata di Thompson un ennesimo scossone alla credibilità di Yahoo!, che ora deve dimostrare in fretta ai propri investitori di avere idee chiare per competere con giganti come google o facebook, con cui è in corso fra l'altro un braccio di ferro sui brevetti.
Lo scorso settembre era stata detronizzata Carol Bartz: una telefonata e via,
Thompson pareva l'uomo della svolta: tagliati 50 progetti e 2mila posti di lavoro. Ora ci proverà Ross Levinsohn. Qualcuno gli suggerisce di vendere le un po' della partecipazione nel gigante cinese del web alibaba per rimettere in carreggiata i numeri di yahoo! e chiudere con accordo extragiudiziale la battaglia legale con Fb.
Ma la vera questione agli occhi degli investitori, per un motore di ricerca che ogni mese viene impiegato da 700 milioni di persone e nell'ultimo trimestre ha venduto spazi pubblicitari per 1 miliardo di dollari, è ritrovare un'identità che offra nuove prospettive di crescita, magari attraverso l'acquisizione di start up di successo nella galassia dei social network, come già avvenuto con Flikr.
Da rainews24.it