Expo 2015: le migliori startup
Tra app che eliminano la coda e ristoranti last minute, la Camera di commercio di Milano ha selezionato sei startup per Expo 2015. E ne sosterrà economicamente lo sviluppo
di Martina Pennisi
Eat2
L'idea è di Bruno Cordioli e Daniela Ferrando: un' applicazione che permetta ai ristoranti di dare visibilità alle offerte last minute. I tavoli vuoti si trasformano da mancato guadagno in risorsa, venendo inviate in tempo reale proposte allettanti a chi si trova in quell'area ed è interessato a mettersi a tavola.
Keepod
Per aiutare la Madunina a gestire i 200mila visitatori attesi quotidianamente in occasione della fiera, Guido Jarach pensa allo sviluppo di una carta di servizi, da immettere via Usb in qualsiasi dispositivo, che permetta di identificare il possessore e garantisca l'accesso e lo scambio di informazioni e l'acquisto di biglietti per i trasporti pubblici o per i musei. Il dispositivo esiste già ed è utilizzato nel capoluogo lombardo per accedere al bike sharing, sarà necessario integrarlo con il resto dell'architettura dei servizi milanesi.
Ostello Bello
È lo spunto, già realizzato, di Pietro Vecchi: uno spazio a prezzi contenuti nel centro della città che ospiti i turisti e li faccia entrare in contatto con i cittadini.
Qurami
Manolo Abrignani ha individuato nelle lunghe attese il rischio maggiore con cui si dovrà confrontare la manifestazione. La sua Qurami permette di controllare la situazione della coda in tempo reale, via smartphone, e di prendere il proprio numero elettronico senza doversi recare fisicamente in loco. Ne avevamo parlato anche noi su Italian Valley.
Restopolis
Dare ai ristoranti la stessa visibilità in Rete degli alberghi: funziona così RestoPolis di Almir Ambeskovic, portale mediante il quale prenotare posto e ora e imbattersi contemporaneamente nelle caratteristiche delle differenti cucine nella zona di proprio interesse.
Wineamore
Carlo Faranda e Sergio Cocco vogliono mandare in pensione i vecchi menù e sostituirli con l'iPad. Nello specifico, nel mirino la carta dei vini, che si trasforma in un'applicazione mobile contenente una lista digitale, interattiva, multimediale, multilingua e personalizzabile dal ristoratore.