Facebook, la Ue: il tag nelle foto deve essere autorizzato

00:21 Barbara Antoniel 0 Comments

 17/04/2012


A finire sotto la luce dei riflettori sono le fotografie, proprio nel momento in cui Facebook ha dimostrato di avere a cuore la questione delle immagini con l'acquisizione di Instagram. Il Controllore della privacy dell'Unione Europea ha stabilito che le attività di tagging dovranno essere autorizzate dagli utenti interessati. In qualche modo finisce sotto esame il riconoscimento facciale che permette il tag delle persone.

Se questa direttiva riguarda tutti i social network vi è un'altra nube visibile dalla finestra dell'ufficio di Zuckerberg. La Corte d'Appello di Pau (città francesce di circa 85mila abitanti) ha dichiarato che una disputa tra Facebook e un utente potrà essere dibattuta in Francia. Nel caso specifico l'utilizzatore esige un risarcimento a fronte di una soppressione – per lui illegittima – del proprio account ma, al di là della forma della diatriba, a Menlo Park si sono visti negare la possibilità che la causa fosse dibattuta in un tribunale californiano. La Corte d'Appello ha ritenuto che le condizioni di utilizzo di Facebook, nelle quali viene esplicitamente dichiarato competente un foro californiano per qualsiasi contenzioso di natura legale, sono caotiche, non scritte in lingua francese, male elencate e di difficile comprensione soprattutto se lette su un dispositivo mobile.
A queste motivazioni, che faranno discutere, se ne aggiunge una ancora più provocatoria, secondo la quale "se il servizio (Facebook) viene descritto come gratuito il sottoscrivente mette a disposizione di una società americana i propri dati, ovvero una fonte economico-finanziaria importante per Facebook ed è plausibile che vi sia una contropartita economica anche per l'utente stesso". Questo potrebbe essere un precedente di notevole spessore che obbligherebbe l'ufficio legale di Facebook a correre ai ripari prima di dovere ricevere un'ingente quantità di citazioni provenienti da tutto il mondo.
.